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RANIERI ZENO

DOGE DI VENEZIA

1253 - 1268.



Morto Michele Morosini, i voti degli elettori si raccolsero su Ranieri Zeno, allora Podestà a Fermo, il quale ebbe regno glorioso, ma travagliato da gravi difficoltà. In Italia fervevano le lotte fra Guelfi e Ghibellini, cui i veneziani presero parte quando il papa Alessandro IV bandì la crociata contro Ezzelino ed Alberico da Romano. Indi fra genovesi c veneziani, rivali nel commercio d’Oriente, si accese la guerra per il possesso della chiesa di S. Saba in Acri (Siria). Dopo parecchi scontri favorevoli ai veneziani, s’intromise il papa e persuase i due popoli fratelli a deporre le armi; ma intanto cadeva il debole impero latino di Costantinopoli sotto i colpi dei greci condotti, da Michele Paleologo, che concedeva favori speciali ai genovesi. Ciò fu occasione di nuova e ferocissima guerra fra le due città marittime, nella quale, dopo varie vicende, riuscirono ancora vittoriosi i veneziani.

Ranieri Zeno morì il 7 luglio 1268. Nulla di speciale abbiamo da registrare relativamente alla moneta durante questo periodo; i pezzi che giunsero fino a noi, conservati nelle raccolte, e quelli che l’Oriente ci rimanda, mostrano che la Zecca continuò a coniare con abbondanza i grossi, mentre sono scarsi i bianchi. ed i quartaroli e mancano completamente i denari o piccoli.