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gnore, esaudisci la voce che sollevo contro quest’ingrato che tu nutri co’ tuoi benefizi, e che si ostina a negarti! O Dio creatore del giorno e della notte! cangia in pietre gli abitanti di questa città, chè tu sei l’Onnipossente!» E in un istante tutti furono convertiti in pietra. Io sola fui esente dal castigo, avendo già aperto il cuore all’islamismo; lo straniero, avvicinatosi a me, mi disse: — La misericordia di Dio è scesa sopra di te.» Feci poi la mia professione di fede: aveva allora sette anni, ed ora ne ho venti. Dopo la professione di fede, domandai allo straniero qual fosse il suo nome. — Io sono, mi rispose, il profeta Khisr-Abul-Abdas,» e mi pose in mano un ramo di melagrano, che all’istante germogliò, fiorì e fruttificò. - Ecco, mi disse, quello che Dio ti destina per cibo;» ed in pari tempo m’istruì nei doveri della preghiera e della lettura del Corano. Così, già da tredici anni, io vivo sola in questi luoghi deserti, servendo Iddio, e sostentandomi coi frutti che il ramo di melagrano ogni giorno produce. Khisr mi viene a visitare ogni venerdì, e fu egli che m’insegnò il vostro nome, e come dovevate venir qui. Mi disse di accogliervi bene e conformarmi ai vostri voleri, di prendervi in isposo, e seguirvi dovunque. —

«Quindi la principessa mi mostrò il ramo di melagrano, dov’era un frutto che meco divise. In tutta la vita io non aveva nulla gustato di più delizioso. Domandai poi alla principessa se fosse disposta a seguire il consiglio di Khisr, e ad accompagnarmi come sposa a Basra; essa rispose di non chieder meglio quanto l’unirsi a me in legittimo nodo. Preso pertanto Iddio a testimonio dei nostri giuramenti, ci recammo nella stanza del tesoro, e portato via quanto potemmo, andammo alla spiaggia, dove i miei fratelli mi attendevano inquieti. — Per cagion vostra abbiamo perduto il