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I primi raggi mattutini già rischiaravano l’appartamento alla fine di questa novella, e la sultana rimise il principio d’un nuovo racconto, alla notte seguente.

NOTTE DCCI-DCCXX

STORIA

DI GIUDER.

— Un mercante aveva tre figliuoli, il primogenito de’ quali chiamavasi Salib, il secondo Selim ed il terzo Giuder. Il minore era oggetto di tutta la tenerezza del padre, ed il vecchio, temendo che, nella divisione dell’eredilà, Giuder non fosse spogliato da’ fratelli che l’invidiavano, determinossi a regolare egli medesimo questa faccenda mentr’era in vita, ed in tal pensiero fe’ venire il cadì per compilare lo stato di tutti i beni che possedeva e dividerli in quattro parti eguali, una per ciascun figlio, e la quarta per la loro madre.

«Morto il vecchio poco tempo dopo, i due fratelli maggiori di Giuder, malcontenti della fatta divisione, e pretendendo di avere una parte più ragguardevole alla successione paterna, recaronsi dal cadì per sottoporgli l’affare. Comparvero innanzi al giudice i testimoni del testamento, ed egli pronunziossi in favore di Giuder, ma le spese della lite rimasero non meno a carico di lui, che de’ suoi fratelli. Appellaronsi questi ad un altro tribunale, dove guadagnarono la causa. Giuder li citò innanzi ad un terzo cadì, e così di tri-