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dell’argento, e non pertanto valgo appena un denaro?» — Non occorrevano tante parole,» rispose Teveddud, «per farmi capire, che si tratta d’un uovo. Domandatemi qualche cosa di più difficile. — Come Iddio creò Adamo, e di qual materia? — Dio l’ha formato di fango; il fango era formato di spuma; la spuma venne dal mare; il mare, dalle tenebre; le tenebre, dalla luce; la luce, dal pesce; il pesce, dal rubino; il rubino, dall’acqua; l’acqua, dalla parola onnipossente: «Sia!» e fu. — Tutto questo risguarda la Genesi; è un enigma per la ragione, e non vi domando che me lo spieghiate se sapete dirmi la parola d’un altro enigma più chiaro che sono a proporvi: «Mangia, e non ha bocca, nè ventre; si nutre d’alberi e di animali. Gli alimenti ne mantengono la vita, e la bevanda l’uccide.» — È il fuoco. — Quali sono i due amici che riunisconsi e si separano senza la minima allegrezza? Passano la notte l’un accanto all’altro, difendono la casa, e si lasciano tutte le mattine? — Le due imposte d’una porta. — Che vuol dir questo: «Quando cammina, si strascina sempre dietro una lunga coda. Ha un’orecchia, e non intende; fa sempre abiti, e non ne porta mai?» — L’ago. — Quante porte ed abissi ha l’inferno? — Sette. — Di che lunghezza è il ponte Sirat, ch’è acuto come il filo della spada, e sul quale passeranno tutti gli uomini il giorno del giudizio? — Ha di lunghezza tremila anni di cammino. Occorrono mille anni per arrivarvi, mille per attraversarlo, e mille per discendere dalla fine di quel ponte. — Quante volte il Profeta ha egli il diritto d’intercedere per ciascun’anima? — Tre volte. Abubekr è il primo che abbracciò l’islamismo? — Sì. — Ma Alì non era musulmano prima di Abubekr? — Sì, interiormente; poichè all’età di sette anni, Iddio aveva sparse su di lui le sue grazie, accordandogli i lumi necessari per rigettare l’idolatria. — Ma non