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mola sia venuta a poco a poco in uso tra gli uomini? — Oh sì! avanti Maometto dicevasi: «In nome tuo, mio Dio!» Ma quando fu disceso dal cielo questo versetto: «Chiamatelo Dio clemente, però che è il suo più bel nome!» Si disse allora: «Nel nome di Dio clemente!» Finalmente, fu mandato dal cielo quest’altro versetto: «Il vostro Dio è un Dio unico: non v’ha altro Dio che lui, il clemente, il misericordioso. » E da quell’istante, universalmente fu detto: «Nel nome di Dio clemente e misericordioso! »
«Sempre più maravigliato delle cognizioni della schiava, Makarri non sapeva più che domanda rivolgerle; laonde le propose, per ultimo appiglio, la quistione più ardua e sottile.
«— Il Corano,» le disse, «è disceso tutto intiero, come sta nelle tavole custodite in cielo, e dov’era scritto dal principio de’ secoli, oppure discese in più volte? — È stato portato dall’arcangelo Gabriele, in nome del Sovrano dei mondi, al suo profeta Maometto, principe degl’inviati da Dio, nello spazio di vent’anni, a versetti staccati, secondo che l’esigevano lo stato e la condizione delle cose. — Qual è la prima surate mandata al Profeta? — Secondo Ben Abbas, è, la surate Alak, e secondo Giaber, figlio di Abdallah, la surate Almodesser. — E il versetto disceso per l’ultimo dal cielo? — Questo: «La vittoria di Dio è qui e la conquista vicina.» — Quali sono, tra’ compagni del Profeta, quelli che raccolsero al suo tempo i versetti sparsi del Corano? — Furono quattro: Ebi Ben Kaab, Zeid Ben Thabet, Ebn Obeid Pon-al-Gerrah, e Osman Ben Affan. — Chi quelli che insegnarono la vera maniera di leggere il Corano? — Abdalla Been Musud, Vathed Ben Kaab, Moas Ben Giabel e Salein Ben Abdalla. — Cosa significa il seguente versetto del Corano: «Tu sai cosa è in me