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grazie? — Nel rendere i nostri cuori riconoscenti di tutte le cose create da Dio. — Quali sono le pratiche imitative del Profeta da osservarsi durante il pasto? — Si devono fare le abluzioni, sedere sull’anca destra, mangiare con tre sole dita, e lasciare inoltre mangiar gli schiavi. — E che esigono le convenienze durante il pasto, mentre si è a tavola? — Non devonsi mangiare che piccoli bocconi, e non troppo guardare con chi si sta. — Bene! ditemi adesso quali sono le principali virtù del cuore ed i vizi loro opposti? — La fede e l’empietà; l’osservanza de’ saggi costumi e l’amore delle cose nuove; la sommessione e lo spirito di contraddizione. La fede abita in quattro siti; nella testa, nel cuore, nella lingua e nel resto delle membra. La forza del cuore consiste nella gioia; la forza della testa, nella conoscenza della verità; la forza della lingua, nella sincerità, e la forza dell’altre membra nella sommessione. — Ma in quanti punti consiste la fede dommatica? — Avvene nove: la fede in Dio, la fede nelle sue promesse, la fede alla sommessione, la fede all’attaccamento, la fede alla predestinazione, la fede ai precetti divini che abrogano gli antichi precetti, la fede a quelli che consolano, la fede agli angeli, e finalmente la fede al Profeta ed a’ suoi scritti. — Parlatemi ora del cielo. — O Dio! dice il Corano, più d’un porto conduce al cielo. Ed il Profeta aggiunge che il novero non n’è conosciuto se non a chi li ha creati, e che vi ha in cielo una porta per ciascun uomo, la quale rimane aperta sino alla sua morte; ma chiudesi per la prima volta, sia ch’egli entri nel cielo, o che ne sia respinto. — Ditemi che sia qualche cosa, la metà di qualche cosa, e meno di qualche cosa. — Secondo il Corano, la fede è qualche cosa, l’ipocrisia è la metà di qualche cosa, e l’empietà è meno di qualche cosa. — Quante sorte di cuori vi sono? Prima di tutto