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na.1. — Che vi pare della guerra santa? — È un dovere indispensabile quando gl’infedeli attaccano i credenti; allora bisogna prender l’armi e marciare contro i nemici senza tornar addietro2. — Potreste dirmi qualche cosa intorno alla vendita ed all’acquisto? — Bisogna essere liberi da ambe le parti, e compilare un atto di consenso e di accettazione. — Vi sono certe cose che in certi casi è vietato di vendere? — Sì; esiste in tal proposito una tradizione chiarissima del Profeta, la quale vieta espressamente di cambiar fichi freschi con fichi secchi; vecchia carne con carne fresca; burro fresco con burro salato, ed in generale tutte le vettovaglie fresche colle vecchie e secche. —

«Il dottore di teologia aveva esaurita tutta la sua scienza, e vedendo che la schiava ne sapeva quant’egli, ne fece la confessione sincera al califfo.

«— Permettetemi» sire,» disse allora Teveddud al principe,» d’interrogare a mia volta il dottore. Quanti partaggi della fede vi sono, ed a chi son concessi? — Ve n’hanno dieci. La professione di fede appartiene a tutto il popolo; la preghiera è il partaggio dell’uomo pio; l’elemosina è il partaggio dei benefici; il digiuno, de’ temperanti; il pellegrinaggio, de’ viaggiatori, e la guerra, quello degli uomini forti e valorosi. I giusti s’astengono dalle cose proibite, e chi è animato di zelo fervente astengasi anche dalle cose lecite. I doveri della società sono fedelmente adempiti da quelli che l’amano. — Bene! Quali sono le colonne dell’Islam?

  1. Nella valle di Mina i pellegrini deggiono gettare pietre, e ciò in memoria di Abramo, che attraversando que’ luoghi per andar ad immolare il figlio, ne scacciò a colpi di pietra il demonio che gli suggeriva di non obbedire a Dio.
  2. Ciò spiega le continue sollevazioni delle tribù arabe e le guerre micidiali che i Francesi debbono sostenere oggidì in Algeria.