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il principio della preghiera; in terzo luogo si lavano le mani; quarto, si recita il Fatiha ed un’altra surate; quinto, pronunziaci le formole tekbir teavuz, iftitah, temin e tesmi. — Ditemi ora in quante maniere si può soddisfare la decima delle elemosine? — In dieci maniere: cioè in oro, argento, vacche, pecore, capre, camelli, frumento, orzo, miglio, fava, uva ed altri frutti. — Qual è la quantità della decima in oro e in argento? — Per una somma inferiore a venti dirhem d’oro della Mecca, non si paga decima; per venti dirhem d’oro della Mecca, si paga il tre per cento. Così pure per una somma di sotto a duecento dirhem d’argento, non esigesi decima; di duecento, se ne pagano cinque per la decima, cioè tre per cento. — E in camelli? - Chi possiede cinque camelli, paga un montone, e seguendo questa proporzione, chi ha venticinque camelli, ne dà uno come decima. — Ed in agnelli? — Se ne dà uno su quaranta. — Quali sono le condizioni da osservarsi per un digiuno regolare? — L’astinenza dal mangiare, dal bere e dai godimenti amorosi, appena sorge la nuova luna del mese. Per conformarsi all’uso del Profeta, bisogna far attenzione d’astenersi da ogni discorso inutile, e non leggere che il Corano. — Quali cose rendono inefficace il digiuno? — Il cibo, la polvere del viaggio, gli sguardi volti su cose proibite, il salasso e le ventose. — In che consiste la preghiera nelle due feste del Beyram? — In due rikaat, ed allorchè chiamano alla preghiera (ezan), è d’uopo recitare le prime parole dell’orazione (ikamet). — Di quante rikaat componesi la preghiera durante l’ecclissi del sole e della luna, ed allorchè v’è siccità e mancanza d’acqua? — D’una sola, colle formole delle quali si deve servirsi per implorare la misericordia di Dio e domandargli il perdono de’ nostri peccati. — In che cosa con-