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piuta in ogni modo e nulla vi mancasse; tuttavia oggi ho saputo che vi mancano tre cose, le quali la farebbero superiore con tutte le case di campagna esistenti sulla faccia della terra. Queste tre cose sono: l’uccello che parla, l’albero che canta e l’acqua gialla di color d'oro. —

«Spiegato loro poi in che consistesse l’eccellenza di quelle cose: — Fu una pia musulmana,» soggiunse, «che mi fece quest’osservazione, e m’insegnò il luogo dove si trovano e la strada per la quale si può recarvisi. Troverete forse esser queste cose di poca importanza per fare che la nostra casa sia compiuta, e ch’ella può sempre passare per bellissima, indipendentemente di codesto nuovo acquisto, e che quindi possiamo farne a meno. Voi penserete quello che più vi piacerà; ma non posso dispensarmi dal dichiararvi ch’io, per me, sono persuasa ci siano necessarie, e che non sarò contenta se non ve le vegga collocate. Laonde, sia che ci pigliate interesse, o che non ne prendiate, vi prego ad assistermi de’ vostri consigli, e suggerire chi potessi mandare a tale conquista.

«— Sorella; riprese Bahman, «non v’ha cosa che vi possa interessare, la quale noi pure non interessi. Basta la vostra premura per l’acquisto delle cose che dite, per obbligarci a prendervi l’interesse medesimo; ma indipendentemente da ciò che vi riguarda, noi vi ci sentiamo portati di nostro proprio moto e per nostra particolare soddisfazione, essendo io ben persuaso che mio fratello non sia di sentimento contrario; e noi dobbiamo tutto intraprendere per fare questa conquista, come voi la chiamate: l’importanza e la singolarità delle cose onde si tratta, meritano bene tal nome. Io m’incarico di farla: insegnatemi soltanto la strada che devo tenere ed il luogo: non differirò il viaggio più tardi di domani.

«— Fratello,» soggiunse Perviz, «non conviene