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tre. Ma, signore, ho ancora speranza di trovarla, e sono perciò a domandarvi una sola grazia; se me la accordate, non avrò più nulla a desiderare dal migliore dei padri. Questa grazia m’è necessaria per non morire,» aggiunse il giovane dolente.

«Il re, vedendolo così crudelmente afflitto, gli promise di accondiscendere alle sue brame. — Permettetemi,» gli disse il principe, «di percorrere il mondo in persona; sarò forse più fortunato dei vostri messi, il cuore me lo dice.» Indarno il re volle opporsi: ei fu costretto di dare gli ordini opportuni alla partenza del giovane. Non è da esprimere il cordoglio del padre abbracciando l’amato figliuolo. Il lutto dell’Egitto fu universale e sincero, perchè il principe era generalmente amato, e meritava di esserlo. Infine, egli s’imbarcò sul mar Rosso su d’una superba flotta che Hasm aveva fatta equipaggiare. La più brillante gioventù, i soldati più agguerriti ed i migliori astrologhi partirono con lui.

«La flotta traversò felicemente il mar Rosso, e dopo qualche tempo di navigazione, approdò in un porto della China. Fakkefur, che in allora vi regnava, saputo l’arrivo del principe, gli rese tutti gli onori dovuti al suo grado, e non contento della magnifica accoglienza fattagli nel suo palazzo, mostrò molta fiducia accettando una festa che Seifulmulok volle dargli sul proprio vascello. Fakkefur, maravigliato della tristezza che oscurava le grazie e la beltà del principe, volle saperne la cagione. Il giovane gli chiese notizie di Bedihuldgemal, figlia del sovrano d’Irem. Il re protestò che la principessa ed il paese gli erano sconosciuti. — Ma,» aggiunse, «esiste ne’ miei stati un uomo di circa centosettant’anni, il quale solo può soddisfare la vostra curiosità. — «Ordinò tosto che si andasse a cercarlo. Il vecchio fu condotto alla presenza del re, il quale, davanti al