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impossibile di prevenirvi, volli almeno togliercene la vista, e vi feci qui trasportare per poter consolarvi a vicenda d’una separazione che avrà un termine. I vostri talenti per la musica diminuiranno le nostre noie,» aggiunse poi graziosamente. «Sono adunque rimasta vicina a quest’amabile principessa, fino al momento in cui vi ritrovo, in codesta chiesa. —

«Husn Merim, volgendosi ad Alaeddin, gli demandò se acconsentiva a riceverla in isposa. — Ah! madama,» rispos’egli, «io sono musulmano, e voi siete cristiana! — La bontà divina ha tolto questo ostacolo, o signore,» disse la principessa; «sono già diciotto anni che sono musulmana ed addottrinata ne’ principii dell’islamismo; io le riguardo come la vera religione. — Vorrei,» riprese allora Alaeddin, sospirando, «tornare a Bagdad.

«— Signore,» ripigliò la principessa, «è il decreto del destino, e fra poco i vostri voti saranno esauditi. Avendo scoperte le sciagure che vi minacciavano, ed alle quali non mi era permesso sottrarvi, io aspettai che fossero passate; ora posso dirvi cose che ignorate, e che vi colmeranno di gioia. Sappiate adunque che avete un figlio di diciott’anni, di nome Aslan, il quale è ora al posto che voi occupavate già presso il califfo. La verità apparve in tutto il suo splendore, e le trame della perfidia e della malvagità vennero scoperte. Iddio ha fatto cadere sulla testa del colpevole il castigo dovuto al suo delitto: si trovò chi aveva rubati gli oggetti del califfo. È l’infame Ahmed Comacom, ora in ceppi, e rinchiuso in oscuro carcere. Sappiate, o signore, che fui io a farvi pervenire la pietra preziosa rinchiusa nella piccola borsa di cuoio, trovata nella vostra bottega; fui io che ordinai al capitano di portarmi quella pietra preziosa e condurvi seco. Quel capitano, in-