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prova che nulla può scuoterne la costanza. Io medito un progetto che deve piacervi: ma per eseguirlo, bisogna vi armiate di fermezza e coraggio: cercherò un mezzo d’introdurvi nel palazzo del califfo e procurarvi un colloquio colla vostra schiava, giacchè essa non può uscire. — Che Dio secondi le vostre buone intenzioni,» disse il giovane, «e vi ricompensi come lo meritate! —
«Accommiatatasi la vecchia da Naama, tornò al palazzo, e disse alla giovane schiava che il suo padrone le aveva dimostrato l’ardente desiderio di vederla, e le domandò quali fossero i suoi sentimenti a tal riguardo. — Io lo desidero quanto lui,» rispose Naam sospirando.
«La vecchia uscì poco dopo con un piccolo involto sotto il braccio, in cui aveva messo una collana di perle, gioielli e tutto l’occorrente alla toletta di una donna, si recò da Naama, e lo pregò di passare in una stanza appartata, affine di poter essere soli; ivi gli dipinse il viso e le braccia, e ne tinse i capelli: gli fece poi indossare una tunica e calzoni di seta, gli mise una benda in testa, e lo abbigliò esattamente come una giovane schiava del serraglio.
«Quando la vecchia ebbe finito, esaminò Naama da capo a piedi sotto quel nuovo abbigliamento, sclamando: — In verità, non ho mai veduta una figura più bella; è ancor più leggiadro della sua schiava. Camminate davanti a me,» soggiunse poscia, «avanzate il fianco sinistro, chinate un po’ il destro, affettate un’aria noncurante, e fate muovere il vestito. —
«Allorchè ebbelo ben istruito, e lo vide in istato di rappresentare la sua parte, aggiunse: — Io verrò a prendervi domani sera per condurvi al palazzo; non ispaventatevi alla vista degli schiavi e di chi li comanda; fate buon contegno, abbassate il capo, e non