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l’assicurai per voi, ed in nome di mia madre e della mia cara Dorrat Algoase. —

«Prevenuto in favore di Yemana, Selama applaudì a quanto aveva fatto il figlio riguardo a quella principessa: sapeva non aver essa nessuno de’ difetti del fratello, ed essere anzi disposta ad assoggettarsi alle leggi del Corano.

«— Ratifico,» disse con gioia, «o madama, tutto ciò che mio figlio ha fatto in favor vostro, e vi credo talmente al disopra di tal grazia, che cercherò d’aumentarla, se fia possibile.» In pari tempo Alaschraf e Dorrat Algoase abbracciano la nuova principessa di Kleb colle dimostrazioni dell’affetto più sincero.

«Vorrebbero poterla condurre alle tende de’ Benou-Helal, per farle dimenticare a forza di carezze la perdita d’un fratello, al quale era affezionata; ma è d’uopo ch’ella presieda all’esequie di lui, che pratichi le cerimonie esteriori di lutto usate nella sua tribù, e si dia pensiero del ristabilimento del buon ordine fra’ suoi, avendo l’incarico di conservarlo.

«Per assecondarla ne’ suoi doveri, Habib lascia a sua disposizione cento cavalieri, ed il venerabile emiro, preso da lei congedo, torna colla famiglia alle tende de’ Benou-Helal, dove viene accolto tra cantici trionfali. Da ogni banda udivasi echeggiare il nome di Habib ne’ canti de’ quali era argomento la di lui vittoria su Zir. Per dieci giorni non si videro nel campo de’ Benou-Helal che feste ed allegrie; gli Arabi, esultanti di vedersi liberati dalla tema di cadere sotto la tirannide di Zir, accolgonsi intorno all’antico emiro; i loro campi si sono a lui riaccostati: ei trovasi di nuovo alla testa di sessantasei tribù, ed il cielo, che gli ha reso l’antico vigore, lo mette in grado di comandare con maggior autorità di prima.

«Dopo dieci giorni di feste, Yemana, alla testa de’ primari della sua tribù, venne a render omaggio al