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cessivamente i cavalieri dell’altre tribù allontanate dall’infortunio.

«Li riceve Selama, ed induce Habib e la sua sposa ad accoglierli con bontà; egli stesso li soccorre di scuse, e lor ne risparmia la confusione, riferendo come castigo del cielo la condotta per tale riguardo tenuta. In quindici giorni di tempo l’emiro si vede in mezzo a numerosa cavalleria, ardente di riparare, con istrepitosi fatti d’armi, l’onta della quale la defezione per una parte, dall’altra l’inazione avevanla coperta.

«Zir non può ignorare una tal rivoluzione, che la disfatta de’ suoi sei guerrieri ve l’hanno preparato: tre sono rimasti sul campo di battaglia, tre prigionieri nel campo di Selama, e questi fan passare alla loro tribù le notizie penetrate sino nella loro carcere; laonde Zir cade da uno stupore nell’altro, udendo la guarigione improvvisa di Selama ed il ritorno di Habib, con una regina della quale è divenuto sposo. Ben vede quali furono i due guerrieri che combatterono contro i suoi cavalieri, e rimprovera sè stesso di non essersi presentato in persona alle barriere del nimico, per sostenervi un urto, nel quale i suoi avevano avuto tanto svantaggio. L’opinione che ha di sè, lo persuade che ne sarebbe uscito vincitore; ma proponesi di ricattarsi del disonore che ne ridonda sulle sue armi, andando a sfidare Selama nel di lui campo.

«Se non che Yemana, sua sorella, principessa bella e prudente, benchè confidi nelle forze più che umane e nel coraggio del fratello, non partecipa però a’ di lui sentimenti. — Germano,» gli dice, «forse voi risguarderete il mio parere qual conseguenza del mio attaccamento a principii dissimili ai vostri; qualunque siano state le forze di colui che per sì lungo tempo chiamammo il grande Selama, se