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«Rabia era stato preservato dall’infamia del supplizio, dalla morte che lo dolse poco dopo il suo ritorno; l’idea del misfatto, al quale aveva acconsentito, aveagli tolta la quiete, cagionandogli una fine che, in qualunque altra occasione, avrebbesi dovuto riguardare come immatura.

«Resa ai sovrani la giustizia che ad essi si devoleva, vennero i cavalieri solleciti a dimostrare il loro giubilo pel ritorno di Habib,

«Mentre Selama parlava, l’importanza del suo discorso avendone cattivata l’attenzione, non poterono notare la luce che brillava nè suoi occhi.

«Facendo il giro, Selama volge a tutti, un dopo l’altro, la parola, e dessi si avveggono, con maraviglia, che ha ricuperata la vista. — Dovete,» dice l’emiro, «aver inteso parlare d’un medico stato appo di me introdotto per la grazia di Dio e del suo profeta; il suo segreto è riuscito, ma non è questa la sola grazia che abbiam ricevuta. La vittoria che ci venne questa mane accordata, a mio figlio ed a me, è il pegno di tutte quelle cui dobbiamo attendere. Valorosi Arabi! la macchia d’un delitto più non vi pesa addosso. Riprendete, colla fiducia nelle vostre forze, tutta la vostra bravura e lo zelo consueto; apparecchiatevi a marciare verso le tende di Zir. Non voglio meco che la mia cavalleria; gli altri guerrieri resteranno alla custodia degli armenti ne’ pascoli lontani ai quali intendo che si conducano; si farà buona guardia nel campo. Si avvertano quelle delle nostre tribù vaganti nel deserto, che il terrore regnerà domani sotto le tende de’ nostri nemici, ma sbandito esser deve dal cuore di tutti coloro che si raccoglieranno sotto lo stendardo di Selama. Intanto, e sinchè abbiam potuto riunite forze veramente imponenti, il cui apparato abbia a gettare lo scoraggiamento nel cuore de’ nostri avversari, risparmiandoci