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ma se il cielo protegge le mie armi, credete pure ch’io non perderò di vista i vostri più cari interessi. Porterò domani gli ordini vostri all’isola Azzurra, se volete onorarmene. Vi tolgo le mie amabili compagne; ma ho ancora due mari da traversare, ed in un paese dove la tirannia aveva distrutte ogni mezzo di navigazione, avrò bisogno del cortese loro aiuto. —
«La dama dai bei capelli vide con dolore che il giovane eroe, e quale aveva tanti doveri, volesse così presto da lei dividersi; ma credette dover cedere gentilmente ad istanze delle quali non poteva disapprovare il motivo; sicchè si salutarono a vicenda colle dimostrazioni della maggiore stima.»
NOTTE CDLXXXI
— Il giorno nascente vide partire Habib e le sue compagne; vogavano sui flutti, e toccarono verso il meriggio le sponde dell’isola Azzurra. Gli abitanti adunati vi si abbandonavano alla letizia per la loro inaspettata liberazione; chè i tiranni erano stati quasi visibilmente atterrati e tolti in loro presenza. Habib venne ad accrescere il loro contento manifestando la felice liberazione della bella regina; ed essendo essi i più vicini dell’isola Nera, ei cerca d’informarsi se nulla sanno di ciò che vi accade, e dei successi di Abarikaf nell’assalto che dà all’isola rimasta fedele a Dorrai Algoase.
«— Signore,» risposero quegli abitanti, «dacchè i ribelli s’impossessarono di quest’isola, non hanno lasciato sussistere nemmeno un battello da pesca;