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del re Ibrahim e di suo figliuolo ne è una prova evidente. —
«Azadbakht volle ancor udire quella storia, ed il giovane la raccontò in questi termini.
STORIA
DEL RE IBRAHIM E DI SUO FIGLIO.
«— Ibrahim aveva esteso colle sue conquiste l’impero ricevuto in retaggio dagli avi, soggiogati e resi tributari tutti i re vicini; amato dai sudditi, temuto dagli stranieri, tutto sembrava concorrere alla sua felicità. Una sola cosa impedivagli di essere totalmente felice: benchè avesse molte mogli, ed il suo serraglio fosse pieno delle più belle schiave, nessuna lo aveva fin allora reso padre. Un giorno che, occupato da tal idea, affliggevasi pensando che il trono passerebbe un giorno in mani straniere, si venne ad annunciargli che una fra le sue mogli, cui amava di più, era incinta. Questa notizia lo riempì di giubilo. Recossi tosto dalla principessa, ed innalzatala al disopra di tutte le altre, le diede il più bell’appartamento del serraglio, e la colmò d’onori e di regali.
«Giunto il momento del parto della consorte, il re invitò alla corte tutti gli astrologhi del regno, e ordinò loro di prepararsi a tirar l’oroscopo del fanciullo. La regina mise alla luce un principe. Si avvisarono tosto gli astrologi, i quali, diretti gli astrolabi, osservarono lo stato del cielo, la posizione degli astri, e consultarono il tema della natività. Fatti i loro calcoli, esaminarono quali dovevano essere le conseguenze della configurazione celeste da