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fatta la propria rabbia, la sua collera si acquetò, si pentì di ciò che avea fatto, e disse alla vecchia, dopo alcuni giorni, di cercar di riconciliarla col marito.

«— Voi vedete,» disse allora la vecchia, «che io aveva ragione di consigliarvi di non farlo perire, ma di fargli dare soltanto qualche percossa, e tenerlo qui. Se aveste seguiti esattamente i miei consigli, si potrebbe riconciliarvi; ma voi avete spinto il castigo tropp’oltre, e lo faceste gettare sulla strada. Qual mezzo trovar ora di ravvicinarvi? Fors’egli non è ancor guarito, e quand’anche lo fosse, come oserei presentarmegli? Non è uomo volgare, ma il figlio del primo negoziante della città; egli non ha invero commesso alcun delitto, chè infine foste voi a tendergli quel laccio, e siete la causa della sua colpa: voi gli mandaste la donna che fingeva di vendere una cassettina. Avete voluto vedere se l’accetterebbe per un bacio, e raccomandaste alla donna, nel caso che egli si lasciasse baciare, di darvene una prova evidente. Ella finse d’essere violentemente invaghita di lui, gli fece un quadro toccante dei mali che l’amore le faceva patire: un bacio, un sol, bacio poteva guarirla. Alì non poteva sospettare l’astuzia, la perfidia: egli non trovava alcun male a lasciarselo fare, e non credeva che quell’azione potesse dispiacervi. Cedendo alla pietà, e non all’amore, egli si è lasciato baciare, e la donna, per prova certa di averlo fatto, gli addentò un pezzo di guancia. Foste adunque voi la sola colpevole; eppure volevate farlo decapitare, e lo faceste quasi soccombere sotto le battiture delle vostre schiave. Io non posso, dopo ciò, presentarmi a lui, e bisogna cercare qualche altro mezzo.

«— Come, mia buona vecchia,» disse la giovane, «tu che vedesti nella tua vita tante avventure simili, ed ancor più straordinarie, non puoi rendermi alcun servigio? Non potresti colla tua sagacia e co’ tuoi