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gnore?» rispose Alì Baba. «È lecito domandarvela? — Posso dirla,» replicò Kodjah Hussain, «ed è che non mangio carne, nè intingolo ove sia sale; arguite voi stesso la trista figura che farei alla vostra tavola. — Se non avete altra ragione,» insistè Alì Baba, «essa non deve privarmi dell’onore di possedervi a cena, a meno che non lo vogliate assolutamente. In primo luogo, non v’ha sale nel pane che si mangia in casa mia; e quanto alle carni ed agl’intingoli, vi prometto che non ve ne sarà in ciò che vi verrà posto davanti; corro a darne l’ordine. Fatemi dunque la grazia di trattenervi; sono subito da voi. —

«Alì Baba andò in cucina, ed ordinò a Morgiana di non metter sale sulle carni che dovea servire in tavola, e preparare in fretta due o tre intingoli tra quelli che avea già comandati, in cui non fosse sale.

«Morgiana, la quale stava per mettere in tavola, non seppe frenarsi dal dimostrare il suo malcontento a quel nuovo ordine, e dallo spiegarsene chiaro col padrone. — Chi è dunque,» gli disse, «quest’uomo tanto difficile, che non mangia sale? La vostra cena non sarà più buona se ritardo a servirla.

«— Non andar in collera, Morgiana,» rispose Alì Baba; «è un galantuomo. Fa quello che ti dico. —

«Obbedì Morgiana, benchè mal volentieri, e venuta in curiosità di conoscere l’uomo che non mangiava sale, quando ebbe terminato, ed ammannita da Abdalla la tavola, lo aiutò a recare le vivande; ma guardando Kodjah Hussain, lo riconobbe subito, adonta del suo travestimento, pel capitano de’ masnadieri, ed esaminatolo con attenzione, si avvide che celava sotto l’abito un pugnale. — Non mi maraviglio più,» disse allora fra sè, «che lo scellerato non voglia mangiar sale col mio padrone! è il suo più fiero nemico, e vuol assassinarlo; ma io ne l’impedirò. —