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sposo, ritiraronsi ciascuno nel proprio regno. Quanto ad Amgiad, il re de’ Magi, che avevalo preso ad amare, ed era già molto avanzato negli anni, gli pose la corona sul capo; ed il giovane successore si applicò quindi con tutto zelo ad abolire il culto del Fuoco, e stabilire ne’ suoi stati la religione musulmana.»

La sultana, scorgendo il giorno: — Sire,» disse a Schahriar, «tali sono gli straordinari avvenimenti cui diede origine il matrimonio di Camaralzaman colle due principesse Badura ed Haiatalnefus. Se vostra maestà me lo permette, voglio narrarle una storia non meno curiosa, e della quale spero rimarrà soddisfatta.» Il sultano si alzò per andar a presiedere il consiglio, non ordinando ancora la morte di Scheherazade.


NOTTE CCXXXVIII


Secondo la promessa, la sultana delle Indie, volgendo la parola a Schahriar, cominciò la seguente novella in questi sensi:

STORIA

DI NOREDDIN E DELLA BELLA PERSIANA.


— Sire, la città di Balsora fu per moltissimi anni la capitale d’un regno tributario dei califfi. Il re che lo governava al tempo del califfo Aaron-al-Raschid, chiamavasi Zineby, ed erano amendue cugini, figli di due fratelli. Zineby non aveva stimato opportuno di affidare l’amministrazione de’ propri stati ad un solo visir, ma aveane scelti due, Khacan e Sauy.