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venire alla di lei presenza, e mi domanderà quale sia il mio traffico, le risponderò che sono mercadante di schiavi, che ne ho venduti quanti ne possedeva, e che un solo me ne riservai per servirmene da scrivano, sapendo egli leggere e scrivere. Vorrà vederlo al certo; e siccome è un bel giovine e d’altronde professa la sua religione, ne sarà mossa a pietà, non mancherà di propormi di venderglielo, e per costui considerazione soffrirci nel suo porto sino al primo bel tempo. Se sapete qualche cosa di meglio, ditemelo, che vi ascolterò.» Tutto l’equipaggio applaudì al suo divisamento, che fu eseguito...»
Scheherazade, vedendo spuntar il sole, fu obbligata ad interrompere il racconto, e Schahriar si alzò. La sultana ripigliò la notte successiva la sua storia, parlando in questi sensi.
fine del secondo volume.