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a discorrere. Ammannito il pranzo, sedemmo a mensa, e dal primo boccone osservai che lo prese colla mane sinistra, e grande fu la mia sorpresa vedendo che non si serviva mai della destra: io non sapeva più che cosa dovessi pensarne. — Dacchè conosco questo mercante,» andava fra me dicendo, «mi sembrò sempre gentilissimo; sarebbe mai possibile che facesse così per usarmi disprezzo? Per qual ragione non si serve egli della destra?....»

Il giorno che rischiarava l’appartamento del sultano delle Indie, non permise a Scheherazade di continuare; ma ripigliò il seguito della storia alla domane, e disse a Schahriar:


NOTTE CXXXI


— Sire, il mercadante cristiano era ansioso di sapere perchè l’ospite mangiasse colla mano sinistra.

«Dopo il pranzo,» disse, «quando i servi ebbero sparecchiato, e si furono ritirati, sedemmo entrambi sur un sofà. Presentati al giovine una pastiglia eccellente per la bocca, ed ei la prese di nuovo colla sinistra. — Signore,» gli dissi allora, «vi supplico perdonarmi la libertà che mi prendo di domandarvi d’onde nasca che voi non vi serviate della mano destra; l’avete forse malata?» Mandò egli, invece di rispondere, un profondo sospiro, e cavato il braccio destro, che aveva fin allora tenuto nascosto sotto la veste, mi mostrò di aver tronca la mano, del che rimasi estremamente stupito. — Foste di certo offeso,» disse, «al vedermi mangiare colla sinistra; ma giudicate voi se posso fare altrimenti. — Potrei io chiedervi,» ripigliai, «per qual disgrazia avete perduta la destra?» Versò la-