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Capo XVIII.

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Non v’era molta malignità nel lamentarmi dell’orridezza della stanza ove m’aveano posto. Per buona ventura, restò vota una migliore, e mi si fece l’amabile sorpresa di darmela.

Non avrei io dovuto esser contentissimo a tale annunzio? Eppure — Tant’è; non ho potuto pensare a Maddalena senza rincrescimento. Che fanciullaggine! affezionarsi sempre a qualche cosa, anche con motivi, per verità, non molto forti! Uscendo di quella cameraccia, voltai indietro lo sguardo, verso la parete alla quale io m’era sì sovente appoggiato, mentre, forse un palmo più in là, vi s’appoggiava dal lato opposto la misera peccatrice. Avrei voluto sentire ancora una volta que’ due patetici versi:

Chi rende alla meschina
La sua felicità?

Vano desiderio! Ecco una separazione di più nella mia sciagurata vita. Non voglio parlarne lungamente, per non far ridere di me; ma sarei