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era maledetta per me, e che, sino alla morte, bisognava procacciar di godere il piacer di pensare e d’amare.

— Si spieghi, signore, si spieghi. —

Mi spiegai, e non fui capito. E quando, dopo ingegnose ambagi preparatorie, ebbi il coraggio d’accennare, come esempio, la tenerezza carissima che in me veniva destata dalla voce di Maddalena, il caporione diede in una grandissima risata.

— Che cos’è? che cos’è? gridarono i suoi compagni. — Il profano ridisse con caricature le mie parole, e le risate scoppiarono in coro, ed io feci lì pienamente la figure dello sciocco.

Avviene in prigione come nel mondo. Quelli che pongono la lor saviezza nel fremere, nel lagnarsi, nel vilipendere, credono follia il compatire, l’amare, il consolarsi con belle fantasie, che onorino l’umanità ed il suo Autore.