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sebbene io non avessi nulla contro di lui, pur non poteva a meno di raccapricciare guardando quelle mani che s’erano scagliate sul mio amico.
A Buffalora ei fece colazione: io era troppo angosciato, non presi niente.
Una volta, in anni già lontani, quando villeggiava in Arluno co’ figli del conte Porro, veniva talora a passeggiare a Buffalora lungo il Ticino.
Esultai di vedere terminato il bel ponte, i cui materiali io aveva veduti sparsi sulla riva lombarda, con opinione allora comune che tal lavoro non si facesse più. Esultai di ritraversare quel fiume, e di ritoccare la terra piemontese. Ah, bench’io ami tutte le nazioni, Dio sa quanto io prediliga l’Italia, e bench’io sia così invaghito dell’Italia, Dio sa quanto più dolce d’ogni altro nome d’italico paese mi sia il nome del Piemonte, del paese de’ miei padri!