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furore. Dissimulai, e mentre ancora mi lodavano della mia cristiana pazienza, io già l’aveva in secreto perduta.

— Dimani, disse l’inquisitore, ci rincresce di doverle annunciare la sentenza in pubblico; ma è formalità impreteribile.

— Sia pure, dissi.

— Da quest’istante le concediamo, soggiunse, la compagnia del suo amico. —

E chiamato il custode, mi consegnarono di nuovo a lui, dicendogli che fossi messo con Maroncelli.