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Cooperativa, e invitava il Comitato di Torino a unirsi con quello di Roma. Ma il Comitato Esposizione-vendita desiderò restare autonomo, perchè l’Esposizione mensile a Torino raccoglieva già molti lavori non solo della città, ma anche di altre regioni, e perchè il bene alle lavoratrici piemontesi si poteva fare pii^i direttamente. Tuttavia per annuire all’idea italiana di solidarietà fra le varie regioni, di cui si faceva calda fautrice la contessa Brazzà, si fermava un altro Comitato con elementi comuni ad entrambi e S. A. I. R. la principessa Letizia di Savoia-Napoleone duchessa d’Aosta, che già era e si manteneva alta patrona del Comitato Esposizione-vendita, assumeva la presidenza effettiva del Sottocomitato piemontese il quale prendeva il nome di Comitato regionale piemontese.
Il nuovo Comitato costituitosi il giorno 8 aprile in casa di S. A. I. R. la principessa Letizia stessa riusciva composto di 24 signore e si distribuivano le cariche così:
S. A., R. la Principessa Letizia, Presidente.
S. E. la Contessa A. Visone, Vice Presidente.
Sig.na Teresa Pulgiano-Peyron, Vice Presidente.
Sig.ra Elisa Borgogna-Poma, Cassiera.
Sig.ra Giulia Bernocco-Fava Parvis, Segretaria.
PATRONE CONSIGLIERE
Sig.ra Valeria Ambrosetti-Avondo.
Sig.ra Maria Ceriana-Geisser.
Cont. Maria Colli di Filissano-Carpenetto.
Cont. Sofia Di Bricherasio.
Cont. Cristina Di Masino-Trotti
March. Onorina Di Palazzo (Ì’Ormea.