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22 | le industrie femminili italiane |
PORTE.
ROMA. — Finto arazzo dipinto a sugo d’erba (fabbrica Eroli).
GENOVA. — Velluto ricamato a riporto di raso lumeggiato d’oro.
PALERMO. — Sfilati palermitani.
MESSINA. — Sfilati messinesi.
PASSIONANO SORBELLO. — Decorazione in tela ricamata a punto portoghese.
PISA. — Decorazione in tela lavorata a traforo.
EMILIA. — 1°: FORLÌ - Stoffa in filugello tessuta a mano;
- 2.°: SA VIGNANO - Tela con ricami a treccia.
FIRENZE. — Terzanella e raso controtagliato.
ANCONA. — Tessuto di stile dalmata, a doppio dritto, riprodotto per cura della signora Della Casa, nativa dalmata, maritata in Ancona.
RIMINI. — Ricamo in seta a punto ungaro su disegno di un fregio del tempio Malatestiano.
VENETO. ~ ì°: PADOVA - Finto arazzo misto di ricamo e pittura;
- 2.°: Lavoro a riporto in stile veneziano del ’700.
SARDEGNA. — 1°: Decorazione con tappeti sardi;
- 2.°: Decorazione con copricasse sarde.
FINESTRE.
PERUGIA. — Tessuto a fiamme (Laboratorio della contessa Del Mayno).
BRIANZA. — Scuola di Canonica — Buratto in seta a colori.