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catalogo degli oggetti esposti 21

in omaggio ai loro bifolchi, i quali amano ancora teneramente i bei giovenchi,

Dolci negli occhi, niveì che il mite
Virgilio amava,



hanno voluto consacrare una forma, sia pur modesta, di arte a questi docili animali alleati dei lavori campestri.

BOLOGNA (Ars Aemilia). — 1^: Lavori italiani in istile del ’500: finimento di una culla in noce intagliato e intarsiato, desunta da un quadro della pinacoteca di Bologna, ed altri oggetti ricamati del medesimo stile; riproduzione di lavori italiani del ’500, quali due coperte da battesimo, una conservata al Kensington Museum, l’altra appartenente alla collezione Cantoni di Milano, e due veli da calice, uno di Siena, l’altro del museo di Cluny;

2.°: Un altare con pala dipinta a sugo d’erba e con accessori imitati dall’antico.

VELARL.

SALONE. — Grande velario di maglia a rete, o punto modano, con ricamo a fiorami, eseguito dalle scuole di Canonica e di Arcore.

SALA DELL’EMILIA. — Velario a punto intagliato, desunto con semplificazioni da un disegno del Vecellio.

SALA DELLA SARDEGNA. — Velario con merletti a tombolo eseguito dalla scuola di Carimate.

SALA DEL VENETO. — Velario con riporti a effetto di chiaroscuro eseguito dal Comitato di Padova.

SALA DI FIRENZE. — Velario di stoffa leggera a tinta unita.