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divertimenti in aumento alle consuete feste di S. Giovanni.

L’estrazione delle doti che prima eseguivasi nella sala concessa dalla Congregazione di San Giovanni Battista, a cominciare dall’anno 1831, ebbe luogo nel portico degli Ufizi sotto il grande arco ove vedesi la statua scolpita da Gian Bologna rappresentante Cosimo I, per ordine del quale nel 1560, fu costruita questa fabbrica da Giorgio Vasari.

Alla cerimonia dell’estrazione di queste doti prese parte la banda de’ volontari con musicale trattenimento.

Nell’anno poi 1835, a cura e provvedimento della Società, nella sera del 24 giugno fii eseguito altro trattenimento musicale sulla piazza di S. Giovanni, ove dal lato del Bigallo venne eretto apposito palco ed un recinto speciale per i soci con vaga illuminazione. Detta Società ottenne dal Governo la qualifica di «Regia» in forza di un motuproprio del dì 8 novembre 1839.

Queste e tutte le altre pubbliche feste furono continuate senza interruzione fino al 1846. È da notarsi che in quest’anno nel giorno di S. Giovanni fu fatto il collocamento delle prime tre statue nelle nicchie degli Ufizi, cioè del Macchiavelli, Cosimo Pater Patrise e Amerigo Yespucci, e ciò per iniziativa del tipografo e libraio Vincenzio Batelli, che riuscì nell’impresa di formare, fino dal 1835, una associazione che aveva per scopo di fare scolpire le statue dei più illustri toscani, con le quali adornare questo grande edifizio.

§ VII



L’anno 1846, era foriero di grandi avvenimenti politici; fino dal 16 giugno era stato assunto al pontificato Gio-