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Splendida era la pompa con la quale, a seconda delle antiche consuetudini nei primi anni del Governo del nuovo Granduca veniva celebrata la festa degli omaggi e tributi, ma con molta semplicità si facevano le sacre funzioni nell'interno del tempio; onde rendere più solenni queste funzioni si costituì in Firenze un Gomitato composto di alcuni cittadini; i quali gettarono le basi di una Società che chiamarono di S. Giovanni Battista, all’oggetto unicamente di fare eseguire una messa solenne in musica nella mattina del 21 giugno nella chiesa di S. Giovanni. Nel dì 12 dicembre 1795, dai signori Francesco De Bruch e Michele Micheli fu a tale oggetto presentata una istanza al Granduca Ferdinando III; ed egli sentito il parere dell’Arcivescovo di Firenze e del Provveditore dell’Opera del Duomo, sig. Pietro Pannilini, fece un rescritto in data 29 gennaio 1796, di approvazione, vidimato dai ministri Martini e Rainoldi; qual rescritto esiste nell’archivio dell’Opera del Duomo nella filza di affari dell’anno 1796 al Numero 2.

Nell’anno successivo 1797, a detti due promotori si univano altri cittadini, cioè Silvestro Aldobrandini, Francesco Martini, Luigi Biagiotti e dott. Pietro Valli, e nel 29 settembre dello stesso anno furon dettate le costituzioni di tal Società, lo scopo della quale vien dichiarato nell’appresso articolo delle medesime.

«Il principale oggetto della Società deve esser quello di fare eseguire la musica alla messa solenne che si celebra nel tempio dedicato a San Giovanni Battista nel giorno di sua festività; dovendo esser questa magnifica al maggior segno, per quanto lo comporteranno le entrate, per viepiù solennizzare e decorare un tal giorno; secondariamente si erogheranno, per quanto sarà possi-