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private finanze fossero esauste per la passata guerra, non di meno ogni cittadino sforzossi più che poteva. Il duca fece porre alle finestre del proprio palazzo le bandiere da consegnarsi alle varie squadre, e nel giorno della festa di San Giovanni invitò le medesime a prenderle. Egli vi assiste sulla porta tutto armato, ed in mezzo alla sua solita guardia.

Tali piacevolezze durarono però poco tempo, poiché Alessandro prese omhra di tali esercizi guerreschi e questa numerosa radunata di gente con trombe, tamburi, e ciascuno con la propria insegna, lo messero in una certa apprensione, così mostrando di non curarsene fece languire nei sudditi lo spirito di allegria.

Caduto estinto Alessandro, gli successe nel 1537, Cosimo figlio di Giovanni delle Bande Nere; ed assunse il governo in età di 18 anni; Dumas nella sua storia dei Medici ne dipinge un carattere ben singolare, egli era, egli dice, dissimulato come Luigi XVI, appassionato come Enrico VII, valoroso come Francesco I, perseverante come Carlo V, e magnifico al pari di Leon X, ebbe tutti i vizii che potevano rendere tetra la sua vita privata, e quelle apparenti virtù che potevano rendere splendente la vita pubblica.

Sotto il dii lui governo nel 15-15, furono riordinate ed abbellite le feste di San Giovanni; furono concesse nuovamente le giostre delle potenze con delle norme però di disciplina, onde il divertimento non dovesse trascendere ai fatti luttuosi come per il passato.

Nell’anno 1549, oltre le suddette feste fu rappresentato un combattimento di David con Golia.

In questi anni fu introdotta per il giorno del 22 un’altra solennità per accompagnare l’offerta delle capitudini