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parte prima 13

anche perchè venne riconosciuto essersi fatte nel Tempio di S. Griovanni alcune fessure a cagione del peso di dette tende; per il che in questo anno 1515, fa deliberato di cingerlo con catene di ferro.

Fra gli altri dÌvertimenti che si solevano fare nei giorni delle feste di S. Giovanni sotto la Repubblica, sono da rammentarsi ancora le così dette Potenze che furono istituite nel Maggio 1343; le quali non erano altro che compagnie, brigate di popolo, che facevano le loro feste in diverse parti della Città; queste furono introdotte dal Duca d’Atene, all’oggetto di dar sollazzo al popolo, mentre in fatto dando occasione di azzuffarsi una Compagnia contro l’altra, come spesso accadeva nei finti assalti o difese, si ridestava quello spirito di battaglia e di ambizione guerresca che dovea poi tornare fatale allo stesso inventore di tal novità.

Ne furono prima create sei secondo quanto scrive l’Ammirato che si chiamarono della Città Rossa, di S. Giorgio, di S. Frediano, di Borgo Ognissanti, di Borgo S. Paolo, e degli Spadai. Sembrerebbe però che l’uso di creare siffatte brigate per festeggiare e rallegrarsi, si trovasse in Firenze anche prima del Duca d’Atene. Infatti Giovanni Villani fa menzione di quella bella e ricca compagnia creata per S. Giovanni l’anno 1283, in Borgo S. Felicita nella quale intervennero 1000 giovani tutti vestiti di bianco e nella foggia medesima. Coli’ andare del tempo queste potenze diventarono più numerose; nel 1588, giunsero fino a trenta; nel 1610 a quarantaquattro, e nel 1629, se ne contarono quarantanove. Aveva ciascuna di queste un’insegna e un capo che chiamavano col nome di Imperatore, di Re, di Duca, di Principe o altro simile titolo, quali nomi traevano dall’esercizio del loro mestiere o dal luogo ove risiedevano.