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8 le feste di s.giovanni

decreti, annunziava le avvenute vittorie, consegnava il bastone del comando ad un Generale che volesse maggiormente onorare, e da questa stessa ringhiera riceveva i tributi e gli omaggi delle Terre che venivano conquistate. A questa ringhiera si saliva per cinque scalini, dappresso alla muraglia vi era una gradinata, o panchina di tre gradini di pietra per comodo di sedervi, e sul davanti un parapetto alto circa un braccio, sopra questo parapetto nella cantonata di tramontana posava il Leone di pietra, che prima era dorato, ed altri tre Leoni erano sugli altri tre angoli. Circa il 1530, dice il Vasari, che Andrea Del Sarto aveva cominciato, di ordine della Signoria di Firenze a disegnare dei cartoni che si dovevano colorire per fare la spalliera alla ringhiera di Piazza, con le Bandiere dei quartieri della Città, ed altri ornamenti ; qual lavoro rimase imperfetto per la morte di Andrea. Sopra questa ringhiera la Signoria di Firenze non alzava residenza o padiglione, ma se ne stava semplicemente seduta sulle panchine di pietra; avveniva però di frequente che il tempo piovoso impedisse queste pubbliche adunanze, come accadde nel- l'anno 1374, nel quale il Glonfaloniere di Giustizia Filippo Bastari, insieme ai nuovi Priori non poterono comparire sulla ringhiera a prendere la Signoria, e furono costretti a raccogliersi nella Chiesa di S. Piero Scheraggio, Chiesa troppo piccola a tanta solennità. Fu proposto allora che far si dovesse una Loggia che fosse magnifica e conveniente al bisogno e ne fu dato l' incarico ad Andrea Orgagna, ar- chitetto e pittore che la edificò nel 1374, sul terreno ove erano le case Tigliamochi e Baroncelli. Molti erano stati i disegni a tale oggetto presentati, ma come più bello e magnifico fu scelto quello di Orgagna, che alla grande re- putazione che godeva nella scultura e pittura, aggiunse anche quella di architetto eccellente.