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chilogrammi 32 al metro lineale: ma presto ne occorrerà il ricambio generale; la chiusura è fatta con tre magri correnti orizzontali in legno.

Le stazioni estreme di Stirling e Balloch appartengono ad altre Società cui si paga un canone (L. 6 mila annue per tutte e due) per servirsene; però a Stirling, vi sono due linee, una rimessa da locomotive, e la piattaforma per girarle, che appartengono alla Società.

Sei delle stazioni intermedie hanno un fabbricato di due camere divise da un’ala pel servizio pubblico e due camere al piano superiore per alloggio, con doppio binario, e doppio marciapiede, di cui quello opposto al fabbricato è munito, in quattro di queste stazioni, di una baracca in legno per ricovero di roba e gente, aperta da un lato e con area di 6.m X 2.m Cinque di esse hanno anche una tettoia a merci di legno, coi rispettivi binari, e due hanno inoltre lo scalo scoperto. Una non ha tettoia sibbene 4 lunghi binari per deposito dei molti carboni, che vi giungono.

Nelle altre tre stazioni serve una vecchia casa che si trova lì presso. A mezza via sta un serbatojo di acqua in legno, cui è applicato un tubo di presa, risparmiando cosi la colonna idraulica.

Esercizio — Si fanno tre convogli al giorno e tutti misti; nell’estate, uno di più. Lunghe ed interminabili manovre nelle stazioni, frutto del sistema misto, e della economia del personale, riducono a 24 chilometri l’ora la velocità media. Pei viaggiatori si hanno 3 classi colle tariffe di 13, -10, -6.6. centesimi per chilometro. Si ammira la solita moltiplicità di funzioni negli agenti del servizio; il personale del convoglio è quello che giunto nelle stazioni vi fa tutte le manovre; talvolta si lasciano le vetture dei viaggiatori (che usano mettersi alla coda del treno, onde meno sentire gli effetti della mancanza di molle nei respingenti dei vagoni a merci) qualche centinajo di metri fuori della stazione, la macchina se ne va coi vagoni a manovrare, poi si aprono i freni dello vetture, e queste vanno da sè a raggiungere il resto del treno e la locomotiva, in faccia al fabbricato dei viaggiatori; ciò si fa dovunque la linea giunge alla stazione in discesa.