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abolendo le case cantoniere;
costruendo le opere d’arte in muratura greggia affatto, tralasciato ogni ornamento o finimento, o quando convengano le travate in ferro, attenendosi ai sistemi delle linee Svedesi;
tralasciando le colonne idrauliche e le rispettive opere di condotta, ed applicando direttamente al serbatoio di acqua, convenientemente situato lungo il binario principale, un tubo mobile di presa, ed alimentando esso serbatoio con una pompa a grande manovella da potersi girare da un solo uomo;
adottando, anche pei meccanismi, lo forme più semplici anche rozze e spoglie di ogni finimento;
prendendo locomotive-tender col minor numero possibile di ruote, e queste tutte accoppiate, se la linea abbia forti pendenze e non mai gravate di più di 8 tonnellate per ciascun paio; e quando si abbiano molte curve e poca pendenza, cosi da permettere due ruote libere, si dia a queste il moto radiale, secondo uno dei sistemi conosciuti, onde non cagionino soverchia ed inutile resistenza nelle curve;
introducendo vagoni del miglior modello, cosicché portino il doppio del loro peso, e provando per essi la ruota in ghisa di un sol pezzo senza cerchione, sistema Adelskòld, od altro analogo;
scegliendo vetture da 5 compartimenti pella 2.a e 3.a classe, con sole due paia di ruote, ammettendo ove d’uopo vagoni con sedili mobili da poter servire, occorrendo, come vetture di 3.a classe; ed applicando a tutte il cuscino elastico a scanso di maggior consumo del materiale;
riducendo la larghezza del corpo stradale a 5.m sotto la massicciata, fissando a 0m50 l’altezza di questa; ammettendo rotaje del peso. di 32 chilog.i al metro corrente, e della massima lunghezza conveniente, onde economizzare le congiunzioni, che però convien fare colle stecche, e distribuendo le traversine, che dovranno essere preparate con materie antisettiche, in modo da averne non più di una per ogni 0m90 di binario in media;