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un Modello. Il giudizio fu favorevole al progetto tricuspidale del De-Fabris il quale su otto voti ne ottenne cinque favorevoli e tre contrari. Questo illustre architetto, di cui tutt’ora se ne piange la perdita era nato in Firenze l’anno 1808 da modesti industriali. Dotato di un raro ingegno seppe coltivarlo studiando indefessamente, e ancor giovanetto ottenne sempre la palma, in quei concorsi in cui prese parte. Morì nella sua città nativa il di 28 Giugno 1883 dopo avere legato il suo nome a quelli di Arnolfo, Giotto e Brunellesco. — Il Municipio di Firenze, sulla porta della casa ove morì l’illustre architetto poneva una lapide in marmo colla seguente iscrizione:

A Questa Casa
Dove Morì Il XXVIII Giugno MDCCCLXXXIII
EMILIO DE-FABRIS
Il Quale Ornando S. Maria del Fiore
Della Fronte da Secoli Desiderata
Die Compimento a un Tempio
Ch’è Gloria dell’Arte e Meraviglia d’Italia
Il Municipio di Firenze
Pose Una Memoria d’Affetto Cittadino
E di Patria Gratitudine

A Emilio De-Fabris successe nella direzione della Facciata del Duomo l’esimio Ing. Architetto Luigi Del-Moro, non inferiore, nè come valente artista, nè come illustre cittadino.


LA DEFINITIVA FACCIATA DEL DUOMO

dell’architetto EMILIO DE-FABRIS


Come abbiamo detto, il progetto dell’Architetto De-Fabris terminava con un coronamento Tricuspidale, e ciò diede luogo a vivissime proteste, allora il De-Fabris, quantunque non convinto ripresentò il suo progetto sostituendo alle cuspidi il coronamento basilicale. Il giorno 5 Dicembre 1883 alla presenza di S. A. Il Principe Eugenio di Savoia Carignano, di Mons. Arcivescovo Cecconi e di tutte le Autorità civili e militari, veniva pre-