Pagina:Le dieci mascherate delle bufole mandate in Firenze il giorno di Carnovale l'anno 1565. Con la descrizzione di tutta la pompa delle maschere, e loro invenzioni, 1566.djvu/48

54 Mascher ate dalle fue poppe pigliaua lattei era veftitOjtutto dagli al tri draeffo, era cauaco per quanto fi era pofluto dall antiche medaglie non lenza vaghilsimi òrnànietf,chc lo mofauano riccho.e di regia dignità honorato. Nel braccio lanièro reneua vn’arco ornatifsimo do ue erano fcrittc quelle parole..; 11 llc à’Pé’-(ìdjon,che’ÌRcdi Lidia 1 u; d ‘ J Iaueu «i! ‘«edefiniQ vn bel tùrcatlo ióh saettarne,uilcaualfo ornato con vario mbdo con vno de duoj.fcru. apicdjpl cjifeff «ad pungentecpn.quellòepitailio, ‘ Nonfuiome areica Tomirldiidra Difingucfiteinme ’i tdhorm accende ".Ve,’^oi COSMO fruir,(he pana rende ’ Quelij, delnnfer i Amala e [elitra ’ ■..] còppia. Ettorre,pofto nella terza copp.a’portaua yn* gian cinncrc con vna Troia per fegno,cl’h a biro anticoo!trai armi varie, era di velluto tanè con molti ornameli ti,nonpunto inferiori.-, oli altri detti difopta.Nella delira teneua io feudo dentto alqualein campo azzurro era vn’Aquiia bianca con quelli verlì a trorno. a Cadde nel mio morir quella, ch’imita. Centro i Greci feruaifino alla morte Nella delira mano teneua vn’a lla a & vno defer