Pagina:Le dieci mascherate delle bufole mandate in Firenze il giorno di Carnovale l'anno 1565. Con la descrizzione di tutta la pompa delle maschere, e loro invenzioni, 1566.djvu/44

5° ^ MASCHERATE ta quantità di fonagli grol$i,&nefpoIe,le quali raceuano vno fpauentofo romore. Habitué nomi degli hCeroi della., Aiafcherata. E Perche l’in tendone di qurfti Sigi; ori,era fa ie,che allu delia alla felicirà dell’Uiuftrils. S. Principe,& al le fortunatifsime nozze di fua A 1 tezza,volendodimodrare (finferoi più chiari Heroi,dequah fi habbia notitia per l’hiftorie, o dalle memorie de’Poeti) efiervenuiia rallea grarfi,e moftrare atti,& Pegni di reuerentia, & fbmmefsionealoroEccellentiejmapernon ha uer’hauuto quelli notitiadel vero Iddio,& del la legge della gratia,onde fi trouano danari nel l’inferno,per ciò fecero che Piu tone,nel cui re gnoe’dimorano.a noi mortali gli conducefsi p fine tale vfhcio,&: erano tre coppte,con qucfto ordine, Cefare,&Pompeio Aledandro Magno,eCiro. Elettore,& Achille Vertiti nella guifa,che a parte a parte dichiareremo. Prima coppia, Cefàre primieramente haueua incapo vn cimiere ricchifsitnaméteor nato con la fina infegna dell’Aquila, & il dodo era vcftito di vellu to rodo ricamato d’oro, con sitri grtippi,& ornamenti,quali a tanto Imperatore pareua conuennfi,con calzari ricchifsifi* vari) riccami,& ornamenti d’oro.Nel.fori ifho