Pagina:Le dieci mascherate delle bufole mandate in Firenze il giorno di Carnovale l'anno 1565. Con la descrizzione di tutta la pompa delle maschere, e loro invenzioni, 1566.djvu/13


D E L L E  B V F O L E 19

[versione diplomatica]


ge alcūe uolte Serapi, altra uolta Dioniſio, hora Pluto, o ſi veramēte Ammone, e quādo ancora Pan e finalmente il Sole. Racconta Diodoro Siculo eſſere in Niſa Citta d'Arabia due colōne, una dedicata à Oſiri, l'altra à Iſi, cō queſte inſcrizzioni. e prima in quella di Oſiri.

A me è padre Saturno delli Dei, tutti il piu giouine. E sono il Re Oſiri, il qual ho ſcorſo tutto quanto il Mondo per inſino à diſabitati confini delli Indi. A quelli ancora ſono arriuato, che habitano sotto il segno dell'Orſa, per inſino al fonte del Istro, e di nuouo ho penetrate altre parti del Mondo per inſino al Mare Oceano. Ne è luogo alcuno nel Mondo alquale io non ſia arriuato, inſegnando ad ogn'uno tutte quelle coſe, delle quali io ſono ſtato lo inuentore. E in quella di Iſi.

Io sono Iſi Regina dell'Egitto inſtruita da Mercurio. le coſe, che io ho ordinate per Leggi, niuno le ſciorrà. Io son moglie di Oſiri. Io ſon la prima, laquale ho ritrouate le biade. Io ſon la madre del Re Oro. Io ſon risplendente nella ſtella del Cane. da me è ſtata fondata la Città delli Eroi. allegrati, allegrati Egitto, che mi hai nutrito.

Queſte coſe hauer fauoleggiate i Poeti, & altri ſcrittori ſi legge nel medeſimo Diodoro citato da Euſebio ne libri della preparatione Euāgelica fondate pure in ſu qualche uerità, laquale fu queſta: che gli


[versione critica]


ge alcune volte Serapi, altra volta Dionisio, hora Pluto, o si veramente Ammone, e quando ancora Pan e finalmente il Sole. Racconta Diodoro Siculo essere in Nisa Citta d'Arabia due colonnne, una dedicata à Osiri, l'altra à Isi, con queste inscrizzioni. e prima in quella di Osiri.

A me è padre Saturno delli Dei, tutti il piu giovine. E sono il Re Osiri, il qual ho scorso tutto quanto il Mondo per insino à disabitati confini delli Indi. A quelli ancora sono arrivato, che habitano sotto il segno dell'Orsa, per insino al fonte del Istro, e di nuovo ho penetrate altre parti del Mondo per insino al Mare Oceano. Ne è luogo alcuno nel Mondo alquale io non sia arrivato, insegnando ad ogn'uno tutte quelle cose, delle quali io sono stato lo inventore. E in quella di Isi.

Io sono Isi Regina dell'Egitto instruita da Mercurio. le cose, che io ho ordinate per Leggi, niuno le sciorrà. Io son moglie di Osiri. Io son la prima, laquale ho ritrovate le biade. Io son la madre del Re Oro. Io son risplendente nella stella del Cane. da me è stata fondata la Città delli Eroi. allegrati, allegrati Egitto, che mi hai nutrito.

Queste cose haver favoleggiate i Poeti, et altri scrittori si legge nel medesimo Diodoro citato da Eusebio ne libri della preparatione Evangelica fondate pure in su qualche verità, laquale fu questa: che gli


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