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Diceria I. 85

nrf filmante, di cui fà mentione l'oracolo prtofetico d'Isaia. Et linum fumigans non extìnguet. Fumo uscito da quel fuoco inestinguibile di carità. Ignem veni mittere in terram, & quid volo, nisi ut accendatur? Fumo d’intercessìone, il qual dall’altare della croce alzandosi peruiene à Dio, & in virtù del sangue, onde fù bagnato questo lino, c’impetra misericorsdia. Et ascendit fumus incensorum. Se Sem, & Iafet, i due pietofì figliuoli di Noè furono frà gli altri benedetti per haverlo con un telo ricoverto, mentre, ch'egli innebriato dal vino dormiva ignudo nel padiglione; perche non deono sperar gl’huomini d’ottenere ogni benedictione dal gran Padre Iddio havendo pietosamente per le mani di Giuseppe e di Nicodemo colletta la sua nudità, mentre , ch’egli ebro d'amore, e preso dal sonno della morte giaceva nella sepoltura. onde possa loro nell’ultimo giorno dire. Nudus eram, & cooperuisti me ? Se Dauid mostrando al suo nemico Saulle il lembo della falda, che nella grotta tagliata gli haveva, lo dispose ad usargli mercè; come l'huomo additando al gran Rè del Cielo contro lui adirato questo straccio di panno, che dentro la spelonca di quella santa tomba gli tolse, non lo moverà ad obliar lo sdegno, à deporre il flagello, & à concedergli perdono con dire. Pater mi, vide, & cognosce oram clamydis tuae in manu mea. Se i due soldati di Dauid camparono dalla furia d'Absalone, che li perseguitava mercè d’un velo teso in sù la bocca d’un pozzo ; dove meglio possiamo noi haver refugio, e ricovero, che sotto l'ombra di questo velo dispiegato in su gli orli di quel glorioso sepolcro;