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So La Pittar*.’ fegno; nè con altre atmi mife in rotta l’clTer* cito dell’auuertario , che co’ colori di quell» -■ imagine , Et ipfi victrunt tur» prof tir funghivi Agni, E chi di più foggiugnefTe.che in quefto Diffgno hebbe anche parte R.ifaello , non darebbe altrui da marauigliare , come di cofa incredibile, & imponibile : E pare è veriflìmo, clic Rataello aiutando Tobia à cauare il pefee dal fiume, il cuore,e’1 fiele dal pefee, poflente a fcftituir la luce , & a difcacciare gli (piriti, facendogli rifeuotere le paterne entrate, con ben dotati moglie (potandolo , in rutto il viaggio accompagnandolo,e riconduccdolo finalmente faluo alle patrie cafe,non altro iua ombreggià- «Jo,che i benefici, e i beni, che dalla paffione di' Chrifto erauamo noi per ottenere ; ilqual doueua ricomprarci col fangue, illuminarci coo_* la gratia,liberarci dal Demonio , maritarci con 3>'o , e per deliro camino guidarci allacelcfte jatria. Onde a lui in fegno di gratitudine danno affai bene quelle parole, che gii della fua fidata feorta dille il «orrefe giouanetto. Quarti Mntrcedtm dabimus ti } «ut quid dignum poltrii tffe bentfìcijs tiui 1 Ma non fi tolga (Sere- wiflìmo Sire) la fua parte al Colorito,ilqual non «seno di quel, che il Difegno fi faccia, ci mani- ffefta in quefta Pittura l’eccellenza diquell’ot- limo Artifta. Molte conditìoni, ma tré fpecial- cnente frà l'altre pofiono,e fogliono render mi- zab.Ie il Colorito d'vna Pittura. La yiuacità della naturalezza, la finezza de’colori, e la faldcz- za della tempra . E tutte quelle mirabilmente fi raccoeliono nella ftrana dipintnra del Sudario di Chrifto . E prima , fe della naturalezza decorrere vogliamo, fpiccanfi con nurauiglio-