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P i t t t R à piate l'anima Cbriftiana . Difegno interno, e Difegno efterno,Amore, e dolore . L’vno nel» 1o fpirito, l'altro nel fenfo; L'vno nellainten» 1 tionel’altro nelTeffetco ; l'vno nel rolere ; T «lcro nell’elTeguire ; con l’vno effèrifee, con 1* altro foffèrifcejcoo l’ino elegge di patire,con T altro realmente pacifce; con l’vno nel di dentro fi contenta di foftenere ma morte brutta,& vi- tupereuole per la faluezza del genere humano ; con l’altro lì efpone , e fottopone à tutti que’ martiri, e fupplici, che poieua meritare il pecj caro degli huomini . E chi sà.fe qupfto mifte- i ro appunto voglia lignificarci la doppiezza.* della Sindone iftella , nella cui tela dall’vne , e dall’altro capo ( quali quelle due-forti di dife» i gnoaccennando) fi vede geminata la figurai Con l'affètto interiore adunque primieramente accefo del feruido deliderio della noftra falute non ripugna all’eterno decreto, nè contradice alla paterna deliberatioue. Ta&us obeditns v/~ 5«t *d inorttm,mortem auteto crucis. E perciò qualunque volta gli rifoouiene delTamor.che ci porta,!! rapportatila volontà del Padre. Veni» tamtn non mea volnntas, fed tu»fiat. O Dio, «hi haueflc potuto vedere quell’anima benedetta nel bel principio della fua eoncetcìonc fu- bito.chefù creata, in efserledall'eterno Padre iapprcTentata quafi io vn foglio tutta quella do> Jorofa biftoria , che con procello di tempo do- ueua io quefta vita auuenirle, come l’haurebbe veduta fottentrar volentieri al carico della paf- fione, abbracciar caramente la croce , accettai prontaméte i flagelli, & a guifa d’vn falcetto di fiori,ftringerglifi foauemete nel feno cS offerirli per noi alla diuina Giurtjtia vittima volontaria,