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Diceria I. 7$ re;Iu quefto non sì ftudiare chi non hà la dottrina della fede. Là fi lodano la potenza , c la fapienza d’rn fommo Facitore. Cali enarrati! gliriam Dti ; Qui fi cantano l’armi', e gliamori d'vn pietofo Redentore . Et/cripta ersi* in co Umentutionis, carmina . Efe 1! famo- fo Poema d’Homero fù riporto dal correfe*# Duce di Macedonia nella ricca cadetta di Da- rio; quefto è conferuate dal magnanimo Dvca Di Savoia parimente in rna cada, ma molto di quella più pretiofa , edendo fabricara più di religione , che d’oro; & edendo le fue gemme diamanti di ftabil fede , foieraldi di fiorirà fpe- ranza,e rubini d'ardente carità.Poefia adunque c la Pitturaci cui faucllo, e Poefia non già tacita,ma loquace,che eoe cinque bocche fangui- nofe ragiona al cuore de'fuoi fedeli . Non da però chi penfì , perche metafora di Pittura . fi dia à quella fantidìma imagine, ch'ella non ,f fu d’ogni Pittura per infinite conditiani incomparabilmente più marauigliofa, e più no» bile . La Pittura artificiale èimitatione della Natura ; Ma quefta Pittura fopranaturale è inimitabile dalla Natura. La Pittura terrena è oggetto appena d’vn fentimento folo del corpo ; Ma quefta Pittura ceiefte appaga tutte le potenze dell’anima. La Pittura ordinaria altra in se non hà, ch'apparenza, Se illufione, poich* ella c arredi rapprefentare con colore le cofe yifibiliin fuperficie piana ; Ma quefta Pittura {Iraordinaria ferba in se verità reale , anzi è tutta edere , e tutta foftanza , poiché contiene colui,ch'i il tutto,nel tutto,e per tutto. La Pittura degli huomini alerò nonfà.fe non folo deilare co lo ftromenco dell'occhio alla memoria LcDic»ritt D la