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fO La Pittvra. ignudi, menti feparate,fiamme lucide , fólgori ardenti, fìellc dell' Empireo, lampe del tempio felice, lucerne della fcena beata, colonne del palagio immortale .gigli del giardinocelelie, f pecchi dell1 increato iole, Api del femp terno Aprile, Cigni, & Vfignuoli della *ccel;icra del Parad fo,S:rene , & Mtifedella Mulìca fuper- ra, Pitali, & Salamandre del diurno amore, Scudieri, & Caualieri della Corte celeftial<_>, Sentinelle, & fpie delle fante oper.niotii, Aral- di,& Ambjfciadori degliafFan dell’ Alriflimo, I raranitifi , & Himenei tra Dio, & l'huomo, Guerrieri, & Campioni delTedercitoonn'po- • tente Cittadini eletti della celefte Gierufalcm. me , riencipi Iliurtnrtimi della luce, folleciti tutori,& cuftodi degli-huomini,vigilamiguar» di.ini, & difenfon de' Regni, & de' Regi, amatori della pace i tapprefenraroridelle ufioni , liberatori degli opprertì, suide de'peregrini, domatori de' Tiranni , aff citatori de’moftri, diacciatoti de' morbi , tranquillatoti del!«_» tempefle, carcerieri de’ venti, fomentatori delle vite . gouernatori degli elementi, sfauillatori delle ilelle , motori infaticabili delle sfere. Vi vedile della dola candida della immortalità , vi armate dclTarnefc lucente della beatitudine, vi nutrite del c bo inu fib:le della gloria , operate fenza fatica, feiuite fenza trauaglio, con* templare fenza rincrefcimento , gouernate_» fenza errore ;non comporti di materia , & di forma, ma formati d’ertere, & d’ertenza; fempre intendenti , ma con difcoifo di natura , non di tempo: Sempre mobili , mad'intelli» genza, non già di luogo ; Liberi d'arbitrio, poi) perche polliate eleggere il maic, ma per- Diceria!. fi