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34 La Pittura

quale (per quanto testimonia il Padre della Romana eloquenza) à niuna cosa altra si può con legitima ragione paragonare, eccetto à Dio. Sì ch’egli è vero, ò Anima, che tu sei di tutte l’altre imagini creata similissima al tuo fattore. Se Iddio è bello, tu sei dotata d’ogni bellezza. Se Iddio è spirito, tu sei sostanza spirituale. Se Iddio è immortale, tu godi l’immortalità. Se Iddio è infinito, tu sei interminabile da qualsivoglia misura. Se Iddio è providente, tu hai per moderatrice la prudenza. Se Iddio non è mai otioso, tu sei sempre in continouo moto. Se Iddio fà il tutto con ragione, tu operi ogni cosa con discorso. Se Iddio secondo la sua volontà si muove in istante, tu col pensiero voli più leggiera, che saetta, se Iddio con la sola mente il mondo tutto, e ciò che vi hà dentro comprende, tu il medesimo mondo, e le cose tutte con la sola imaginatione abbracci. Se Iddio col senno solo governa la mole dell’Universo, tu col senno solo la machina del tuo corpo governi. Se Iddio è in tutti i luoghi ò per essenza,ò per presenza, ò per potenza, tu sei tutta nel tutto, & in ciacuna parte del tutto. Se Iddio non si può sforzare, tu sei libera in tutte le tue operationi. Se Iddio è gran Rè à tutte le cose sovrastante, tu sei picciola Reina sui tributaria. Se Iddio è gloria del Cielo, tu sei honor della terra. Che più? Se Iddio è uno, e trino, tu in te comprendi parimente il Ternario, e l’Unità. L’Unità, percioche non come il corpo sei di più parti costituita, ma sei semplice natura; il Ternario, percioche contieni tre potenze, Memoria, Intelletto, e Volontà; Padre Figliuolo, e Spirito. Overo pas-