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D I C E R r A I ir. J7f dal noflro ordine ? E che altro fono qucfte do- uitie , fe non tante ricche, e benigne influenze r che ì guifa di rugiade innaffiano l'arida nee-f- fiti della noftra terra , che le riceue f E virtuofo* quefto Cielo ; Già mi peifuado hauetloui iba- ftanzadimoitro1. Volete hora vedere , cornee- gli fia anche altrettanto!ordinato? Certa cofa ir cb'ordirtatiffimo è il Cielo, e con tanta ragione, e Con sì bella legge guidato, ch'altro noi» fcnrbra, ch'vna Corte mirabilmente difpofti_j, anzi vna Repubìica leggitimamente regolata. Doue il Sole,Sì come Prccipe è portato nel me- iodell’Vn uerfo, circondato dafuoi feguiei e da’miUiftri di sì bel regno fenza contradiroo'* ■ neferuito. Eccogli da vn Tato Marte, Capitano, e Guerriero fouraftame alle battaglie^, tccogli da vn'alrra parte Mercurio, Prefetto’ della eloquenza,e Secretario della pace. Qui ndi> Gioue.e iatnrno.Gouernarori, e Maggiorenr* ti ,àcui s'appartengono gli affari deFo flato- Quinci Venere,e la luna,Theforiefi,e D-^un- fièri generali di tutti quaoti gli humori.D’ogn' intorno pofeia le ftelle tutte , quafi foUec ti Cortigiani , al minifterio affiftenti , e come miDiftri Vfficiali, delle fueleggi eftecurofi , ì cenno lo’ntendona, egli vbbtdifeono . Laonde fe tanto ftupore , pofe nell'animo della_j> Rema de'Sabei il vedere la reggia del Rè pacifico , cotanto per ordinanza, per pompa_j , t per maeftà riguardeuole 5 quanto creder dbbbtamo, chela eelefte , lacui difpofitione ' quaggiù per gH effetti trafpare , fia più de- ’’ gnadr marauiglia ( Ma ditemi, chi non i-

ftup'fee qualunque volta fi rechi à riguardare

Folcirne marauigliofo diquefta facra Corr»- Q- * F*-