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Diceria III. j'tfr della fua tita ? Ordinato nelle regolede’ fuóì ftaniti.’ Lucente ne’ raggi della lor gloria i Prencipe ,come capo diqucfla militia f Cuore', come motore di quefto corpo f Confernatore Iier la’nterceflione delle gratie ? Medico per a falute delTanime r Mufieo per lo contento della vnione» Padre disi nobil famiglia f Pallore di si bella greggia; Arciero finalmente, poiché non pur co' nimici inurbili , ina etiati* dio co' vifibili hà combattuto t quindi con l'Inferno per hauer confeguita la fanttrà , e con la Morte per hauer fofferto il mattino , ondecoufiero, cdolorofo prodigio, tinto,e folleggiarne del proprio (angue compaiuc quefto Sole, quinci contro la perfidia de’ Barbari, armando non meu di ferro la deftra , che d’integrità la mente , facendo feudo del petto alla vera fede, e fotto la fua condotta guidando à belle, e lodeuoli imprefe l'inclito ftuo- lode' Caualieri Thebei, a' quali fon fuccedu- tii Mauritiani . Fede ne tenda quella venerabile , e formidabile Spada vi è più ricca di glo- tic, che tempeftata di gemme, di cui inferno con gli altri auanzi del fuo facro corpo, dalla pietà detnoftro Duce rifeoffi, hà voluto lafciar» cihcredi. La quale non dirò già , che fia in quefto Cielo vna Cometa a’nimici minaeciofa & infaufta.sì come quella, che nel tempo di toè fama, ch'apparile sù la città di Getufalem* rnejnia dirò più tofto,che fia la fpada d’Orione,, apportatrice a’nocchieri della infedeltà di piogge fanguinofe , e di procelle mortali. Saluo fe non vogliamo dire,che fia la fpada Angelica,ir- fìammata di zelo, e vibrata da quefto ctlctfe. Cherubino, cuftode del noftro Cielo, e del oq* ‘ ino )<(