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j'«4 11' C i ìt ol p#rti comporto . E ordinato , percioche non hà nel fuo moto confusone . E prencipe del- lellellc, perciocbecon lamaeftà della fua luci iurte l’altre luci cancella . E moderatore.» degli altri pianati, percioche regge, regoli^,, e fonema il corfodi tutti quelli. E cuore del Mondo, e del Cielo, percioche caldo , fred- do, temperatura , e qualunque cofa nell’aria fi1 genera , fono dal Sole , $1 come nell'animale ogni mouitnenro è dal cuore. E genitore.», della Natura, percioche aprei pori , rinoucl- la lepiance, rifueglia la virtù delle radici , e_j rifluendo l’humor della terra, in nutrimento lo conuerre, E’confertmore del tutto ; per- cioche non potrebbe viuer cofa, che non partecipane della forza del fuo lume ; egliemen- ri-fle/Iì per le loronimicicic l’vn l’altro fi Itrug- > gerebbono , fe per la virtù fua , edegTakri celeftì corpi non fi rappacificallero infieme . E Idolo della Medicina , pircioch; da lui tutto il corpo dipende il vigore del cuore, <Sc ilcalor naturale, per cui fi difende lafanità, e fi rifanano i malori. E Iddio della Mufica , percioch’egli forma vna ben confonante armo-. n>a del d.battimento degli fpiriti animali, o delle mifure, e concordanze dc'polfi. E’pa flore, d'armenti, pere oche pafee, nutrifce , e feeoa-, da quanto TVniurrfo produce . E Arciero , e Saettatore, pcrc:oche i fuoi raggi fono acu-, r>,e penetranti fin nella più bada parte del mondo. Età cui pofTono tutte quelle qualità me. glie conuenire , ò in cu: più verificarli , che ideila perfona del gran MAVRITlOf Non vi pare egli , che fia Grande nell’edaltatio- ne del fuo habico ì Semplice nella innocenza. della