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jj6 II Citi oi' cendonfi i lumi per rapprcScntare la chiarezza della verità euangelica. Prende colui, che hà daeilere ordinato, il Sacramento della Con» (riunione per riftringerdin vera amiftà con_j Dio. Dagli il torchio ardente in mano per allu. dere alla viua luce della gratia Riceue vna ceffata insù la guancia , òtrècolpi di piatto in siila Spalla, perche lì guardi per l’innanzi dal dishonore, c dal vituperio. Vibra tré volte in atto minacccuoleil brando, perche in nume della Trinità dee Sperare contro gli Infedeli cctta vittoria . Forbifce Sopra il proprio braccio lo flocco , perche mondo di tutti i vitijhà da rilucete il Suo valore. Ripone il ferro nel-' la guaina , perche non hà da nuocere a- buoni, ma da incrudelire Solo ne' rei . Re cita per debito l'Vfficio della Vergine , ò de* Morti perche impari a frequentar l'Oracione , E che importila banda del zendado verde , fe non la riuaciti della Speranza ? Che la col- lana nel petto.Se non lo fplcdore della magnificenza? Che il cordone con la crocetca,(e non la memoria della fune.con cui fù legatoli Signoresche la croce grande dalla parte del cuore , Se non il penderò della palTìone, che dee (Sempre (largii nell'anima} Che il bianco di e(I*_j croce, Se non la purità della confcienza. La Spa, da non c (imbolo della Giuftitia, con cui vuol1 edere adoperata , e per cui (i de* virilmente Spendere il Sangue quando bifogna?I tagli, e la punta di e(Ta uon accennano i tré modi, con cuiSeruirSe ne dee, in difcSadella ChieSa fan- ta,della propria religione, e del proprio hono. re? [Il pomo,che tiene Tcftremità delia impugnala , non è ritratto del Mondo t che in a.